Al correre non sia paura d‘avanzo primis
seppur le volte d‘inevitabile fu per te
percorso questo che domanda via da smarrito
luci d‘un palco che di confronto ahimè nutre
ma d‘intimo saper tuo valor non cieca animo
che piccina di vissuto pieno lume s‘accese te
e di fuggita pena stanco non vuole rinunzia
saper del solo affronto superato ne vince
cosicché la corsa di nesso trinse giovine mani
a parola racconto o altrui posato maestra
su strade di un ghiaccio in fior d‘amore
che nessun vetro taglio diamante a padrone
di lista non importa pagato spesa alcuna
poiché d‘occhio il suo non altro che legenda
al solo cuore udito eletto esperienza sta retta
non di penar seppur la maggiore
di una ed anche più conquiste echeggia
Valor d‘un peso che vita regge
e per me perpetua pace come legge