Poesia

Di cemento fiore

improvviso vento di compagnia racconta

che delle tante spade tolte in roccia tu ne sai

di merito non senti dar te stessa però compiaciuta

cucito indosso dover nel solo dare non rifiuti

poiché del tuo segreto raro sta incontro

come un rubato cuore sparito in libertà

simbolo del Dí in cui l’uomo perdette senno un po’

così di cemento fiore rinata vale l’ogni suo

da ciascuna tomba hai svegliato l’urlo di vita accisa

che parti di codesto sentiero mai tardi scovar

laddove infinito giunge l’eterno orizzonte musica è

nel tributo sentito petto rumoreggia sentimento

non le temere quelle facce voce mai sia l’infamia

giacché nessun male ora scolpirti più potrà

nel profondo di lagrima anima in preziosità ne ode

tocco di un destino questo raro bendetto

al capito non spiega colpa nè virtù al nesso

ma negli abissi d’unicità lei sta tener radici altrui

sicchè di tutte le sfumature esistite all’opera occhio

permesso ti siano vedute mille altre di mezzo

e l’oltre di paradiso in terra odora tuo seno

come un sudore d’amore poggiato in prato

allorché sai davvero quanto valga esser amato

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