Poesia

D’un capace mondo dentro

Nessuno muro si poté rubare suo profondo vero d’un sogno che seppe l’or giunta d’un accertare,

nemmeno l’errori d’inestimabili cadute nel senno peccar danni le poté tolse quella meta…

Seppur del suo tentarne causa l’amor missione ne piansero d’alcun scegliere soi cari.

Lei nel suo infante intimo s’eppe d’un capace mondo dentro le possibilità,

ma fragile d’un cuor l’union di stelle in appoggiato canto si volle infinito l’eventualità dubbiare…

All’istante verità le respira con l’occhi peso di tal colpevole errar la vita dal secretare giungere in solo battaglia.

Le volte poi che neppure ella seppe il decidersi di sicur giusto d’immenso nullo,

di quel unicità nel monologarsi senso al plurale come se le fosse il popolare nanzi…

Eppure cristalla come aria fra gente stesso dovette presa la mano d’in suo dovere.

Era pace il significar deposto d’un risposto d’ella destinare,

che le fu grazia l’ascoltar entrotorno d’àncora riposo d’ogni suo tormento…

Così in dedica di tanto udir sperato volle qualsimodo in noi tutti dono di novo amarsi il tempo.

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