Poesia

D’arco in dorate ali

Si presta con fatica il giorno d’eterno addio,

una voce dal cuore alza al cielo coro di lagrime d’amore…

Ora che d’arco in dorate ali vien dimora paradiso.

Mai fu di vita la sua legge comprensibile giustizia,

nessuno tempo ahimè si porta in risposta un tal vuoto…

Seppur di vivo ricordo si fa memoria la casa più preziosa.

D’altro ancora sembra colorarsi dinnanzi qui il venire,

le volte sarà d’un brivido giunto di lontano l’abbraccio…

Come fosse oltre ogni sguardo per sempre il tocco di voi.

Se poi mai mente si tende concessa d’infinito l’ascolto,

nel regno che l’emozioni s’arrendono l’immensità…

Verrà di luce il senso d’una forza che nulla si perde.

Così par nascere magia di musica persino fra tappeti di stelle,

che mossi d’un battito d’intima storia cucita sotto pelle…

Lascian di se l’aria in dono colma di grato esistere.

Del meglio pensare si farà cura l’anima delle ombre,

di quelle ferite cui vista non trova traccia…

Solo un sentire che dolce d’amaro fato si mostra in faccia.

Allora vinca il suo volo le barriere d’immortale via,

carica e stretta in ogni sole e spazio di tanta devota empatia…

Per un legame speciale che fin l’ultimo non s’è lasciato fermare regalando a tutti il puro segno d’eternità nell’amare.

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