Poesia

Nebbia divina

Intanto d’incanto si presta l‘amore 

Dono d‘un ciel fatato 

Colline timide mostrano tramonto altro 

Di sete sguardo nostro non desta 

Sobrio dio d’abbraccio spegne il giorno 

Curvo su di nuova luna cala 

Del tutto non osa terminar suo impegno 

Opposto all‘adesso brucia d’infinito 

Di parole scrivere non potrà somigliare 

E di vita una non basta dir cosa piena 

Colore, profumo, odore il tatto non ti sapora 

D‘una nebbia divina avvolta riempie 

E cuor d‘emozione rima per noi 

Che l’udir coraggi ci chiede 

Omini nudi dinnanzi al concreto 

Saper nostro che il mentir di vuoto colma 

Il partir quel dí dal proprio cammino 

Di vacante odore sí teme ed indossa 

Che di passo lento ci concede un eterno 

D’arredo sol vissuto leale ci da 

Se ora di pena ci prestiamo il chiuso 

Né qui né oltre sa di bono il nostro uso.

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1 commento

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