Poesia

Dal nullo in esistere

Si fece quel tempo di maturo evolvere al passo,

socchiusa radice pareva fosse messa di nascosta disparte…

Giacchè della favola non si fece piú creduto l’essere.

Di principio nel sorridere vien nato di buon sole,

spessa d’un tappeto di stelle in osservare grado…

Che subito si fece eccelsa presenza d’improvviso benessere.

Colta come dal nullo in esistere si fa notare petali,

le volte lascia arrieto del preteso coglierne giá fiore…

Laddove peró non si fu di vero terreno la vita.

Cosí del lieto leggero nascere si va un piacere novo,

di tranquilla anima si lascia un posare l’abbracci concessa…

Del domani non si chiede l’ora d’un certo sapere.

Si vuol comunque di spontaneo vissuto un narrare quotidiano,

d’essenziali gesti si fan già soli al fondo d’una unione…

Nelle albe vien sguardo l’essere verità in sapore.

Siccome delle lezioni nulla resta da portare,

Non si puó che del nesso lasciarsi disegnare…

Finchè d’amore testimone il timone resterà a guidare.

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