Poesia

Di rito ritmo

D’ormai lontane colline si fan leggere spalle,

alla rabbia posata s’illuminano fiori d’un fresco destino…

sapore di potere d’un inizio che non si vuol finito.

Di rito ritmo vien l’ora modesta l’abitudine di gloria,

che le inutili battaglie dietro non si coglie più priore…

Semmai si fa somma amor l’eco d’un nuovo esistere.

Agl’occhi s’apre soave un’orizzonte di limpida spesa,

vicine anche nuvole che il grigio non vuol padrone di sè…

Gocce d’una essente esperienza vien galla il valore.

Tavole composte di color in decor di vita,

vigile possente voglia d’una presa mai veduta prima…

Nel cogliere di quei nuovi giorni al gusto di serenità.

Un sospiro commosso vien su cucita pelle in cuore,

docile come un abbraccio madre di curata natura…

Ch’ora del vivere non si fa compressa premura.

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