Poesia

Mossa di fiero esistere

Vibrazioni di remota profonda radice al vivere,

nel tempo riportano del cogliere e posare il nesso…

Che nessun futuro si vuol più combattuta una tolta gloria.

Del grato resistere or devi in stessa l’amore di primo,

così mossa di fiero esistere ammiri questi novi passi…

Volato via di pelle si fa quel rumore d’un passato il restar duro.

Non si teme natura un tal leggere d’erronea arroganza,

poiché infine ti fai protetto l’intimo tuo mondo…

Carica d’una cornice dal dipinto d’unica rinascita.

La volta d’un quieto battere di petto si fa strada,

senza l’ombra d’interessante altrui giudizio…

Giacchè di facile bocca non ti si fece mai degno vero.

Allora di rispetto vai posando decoro in nuove mura,

d’un sano principio vien luce da sguardo vigile…

Cosicchè del peso di colline ormai di sole cammina la mente.

Dipese ti furono l’amari bagagli d’altrui in carico,

poi pareva didentro un creduto tuo dolore in dover di guarigione…

Sicchè qui per l’ora d’io vai d’abbraccio il principio.

Prior di cuore che dello strafare gettó quasi stanco,

um premiare di te lontano che nel ricordo si fa branco…

che nel sentimento adesso quel nero si colora di bianco.

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