Poesia

Acuta natura

Sol di primavere nascoste pronte dietro colline immense,

voci d’un orizzonte che del pian venire s’osano…

Allorché ogni giovane aurora serena regna sogno dal futuro.

Seppe d’ego farne altrui prior valore ricompensa,

così di basso capo ne vinse stesso prezioso cammino…

Poiché d’acuta natura or suona didentro passi soi.

Al mare in silente regalo diede i suoi nessi narrati,

che l’onda si prese con se desiderio rinascente in ritorno…

Finché il giorno pronto si volle un presente abbraccio colto.

Gli anni di spesa forza e coraggio all’ombra d’un tal sogno,

con indosso cucito quel pezzo d’infinito core…

Un costume inconsueto al volgere novo delle coscienze.

Non si vuole conosciuta dal suo leggere didentro pelle,

nè diede delle visioni un concreto esistere…

Paure di gabbie fiondatele indosso di legato social costume.

Ormai par l’ora di vero in quel semplice stare,

colmarne radici non si farà più un vibrato triste…

Anzi, d’alto occhio, conquista quel ver di via ch’esiste.

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