Poesia

D’inerme peso volta

D’un profondo sogno ad una lacrima dalla realtà

Seduta li’ al fianco d’una coscienza ferita

al sentito tradita si fa voce la mente

sanguinario prende forma ancora scenografia

che di poco cuore al grido il suo potere

non resti D’inerme peso la volta ora

d’una vitosa contrarietà di giudizio spenta guerre

al cessato d’ogni lottare viga pace via

di sola possibilità a restar v’è tale

sicchè di forza ne chiede gustizia

ad onor di casuse sola si presta la gloria

che di sfuggito passo rinnega il real veduto

l’azion di male ne scriva fine al vaglio dentro noi

con l’orizzonte che fra limite e distruzione sta

d’altro lato in vista suona amor reclamato in puro

custodite a possesso ne vinca la buona qualità

l’equilibrio sia libero d’ognuno accesso o prestato

nessun si faccia piu’ re che padron esistito si nega

tutti d’egual misura in allerta fato ricordo

che se si sbaglia ancora finisce il mondo

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