petali di stelle sembrano poggiar interra
che al passar in punta altro non osa
pareti poi che si alzano ai fianchi silenti
restano muri d’inchino suolo ne sia re
eppur in alto cingono di tocco stellato a vista
Par dar loro un senso e ragione
appartenenza alcuna dinnanzi al cielo però
se non nel sogno di giuncerci l’eterno
passi ben posati pian piano per devoto rispetto
dolcemente e sí grato si fa il cammino tuo
e quando all’occhio chiuso si porge voce
conosciuto messaggio coglie cuore teso in ascolto
non cade pioggia di sotto casa del sole
né di luna pianto si fa vero un dolore
che per giudizio fato essenza sfuma
d’altra via destino non sceglie per noi divino
la prima strada insegna veduta ben dentro
sicché lo scegliere prosequio in arte tua nasce
il tempo altro non sia che l‘istinto guida
dentro ognuno già vive l‘ora d‘essere in sia
ogni amata facciata che vissuto tende
trovi pronto un abbraccio di volere atto
giacché non tutto sia punto d’esattezza presenza
Ma sia un senso, sia un un verso in più sentiero
cosicché bellezza in cammino non si arresta posa
se non per giorir in fronte ad un’altra festa rosa