Poesia

Immortale musa

Di lontane vedute si fa spazio una storia,

moltitudine d’in suo volto accende immenso.

Che di coperto sguardo ugualmente ravviva.

Non di tutto echeggia l‘aria ancor di dubbio,

se ne fa anzi immagine ormai realtà novizia.

Neppur d‘occultarne prova se ne gloria piú,

ma di docile un lento passo se ne chiede…

Con sorpresa premura si fa accolta verità.

Elementi che di mancato si vuol congiunto,

d’abbraccio un anello or ne fa unione…

Sicchè d‘un tratto l’infinito sapora persino.

Issato terror rovescio del patrimonio tenta…

Se pur di ragione non tinge schema,

nella mente se ne scopre longevo l‘esistito.

Come un‘immortale musa d‘orecchi avvisa,

poi d’intro dimora pian piano si realizza a te.

Poiché d‘ogni saputo s‘assenti il completar…

Comunque resto la pace d‘in fronte al mar,

così,colmo, un altro vuoto s‘é fatto amar.

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