Poesia

Dal ludo amaro

Lontano mi fu ormai quel tempo di nero sapore,

posato dal ludo amaro di poco gusto in braccia stanche…

Allo sguardo or piano una novella luce veste.

D’esistito duro si fece credere caduto un bosco incanto,

buio di speranza al nuocere didentro identità…

Che la musica soave si fa sentir spinta pur viva.

Non vuole la ragione a spiegarsi tali modi,

di qual ombra mi fu colta l’anima in prigionia…

Solo il suono adesso s’interessa di crederci.

Si fece però intentereintendere di vero un perso insistente,

nessuna voce nè la mia potè svegliarmi lo core…

Senonchè vidi nei tuoi occhi l’ora.

Sicchè di perduto lasso non fu poco per nulla,

ancora d’inizio si fa saporare gloria…

A te in petto e mente dedicherò questa gloria.

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