Poesia

Padrona delle notti

Sparisci dai giorni come del tuo posto non fosse,

seppur non di vuoto ti da questo un sentito restare…

Allora non s’é posta questione in essere d’esso.

Libera d’appartener non fu proprio di facile conquista,

disponibile ad ogni per quel nullo ottenere silente…

Ancor niente ti par perdere dai gomiti in noia ormai.

Cosi’ d’altro interesse ti si vive buio didentro,

che in sfumature si rende te padrona delle notti…

Di quel brillare anche simila fianco di sole e stelle.

Continuo in ruota or sai d’arrivo quei bastoni,

volte d’ingenuo dono il tuo prezioso star in spreco…

Ad un tempo che non si cura d’ora in segreti sporchi.

Un’esistere che si fa grato ma non di necessario,

persino il peggio ti si scioglie contro nel momento…

Poi in petto rimane stretta l’essenza tua in luce.

Nessun fuoco ne verrá mai a spegnere il tuo,

nel qual d’error incluso scinde spiccato tal puro…

Ed il viver d’amor che sai tu va eliminando il duro.

Siccome del peccare non si fa distinto alcuno,

il giudicar di emigrate parole con a volto nessuno…

Saran quel tratto di dimenticato udirne il suono.

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